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Traversata del lago

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Lo sport è motivazione

Lo sport è importante per rimanere in forma ma soprattutto per aumentare la fiducia in noi stessi: superare i limiti, con passione e perseveranza, è sempre possibile!

28 agosto 2019

Domenica prossima si avvicina e l’emozione cresce alle stelle; per me si tratta di una piccola impresa: un anno fa, con continui strascichi fino ad oggi, ho avuto problemi alla schiena (mi è uscita un’ernia) e non riuscivo nemmeno a mettere giù i piedi, il dolore era lancinante tant’è che dopo le cure necessarie ho ripreso a “zompettare”, non ancora a camminare benissimo ma diciamo che vado avanti.  L’acqua invece è sempre stata per me l’elemento amico, quello in cui non sento dolore e che mi aiuta a migliorare il mio stato pure quando sono costretta a muovermi  sulla terraferma!

Oltre il limite: la traversata del lago

E’ stata una cura ma anche un sollievo e dopo l’esplorazione del mondo marino quest’estate, mi voglio cimentare nella traversata del lago. Per molti si tratta solo di un gioco, di una mattinata divertente…per me è questo e molto altro, è una rivincita su me stessa, una promessa per me e i miei cari di voler tornare come prima e di non essere solo una “supermammacasalingacheamacucinare”, prima di tutto sono una donna con diverse passioni tra cui quella del nuoto perché atleta lo sono stata molti anni fa, ho pure insegnato questa disciplina e gli allenamenti, incastrati nello studio, erano diventati una tortura, le gare pure per me che sono timida…ora voglio fare la traversata non agonistica senza ansie, solo per la passione e la voglia di farcela, sarà una gara ma solo per me stessa. Dopotutto lo sport, finché il fisico lo consente, non deve avere limiti di età (nonostante gli acciacchi non sono poi così anziana…) e nemmeno limiti di altro genere: sarà bello condividere con un sacco di persone questi momenti, sentirsi tutti amici e conoscere anche il lago di Arona, città in cui vivo da poco ma di cui apprezzo la bellezza e le numerose iniziative. E’ fin da piccola che mi chiedo come dev’essere attraversarlo, da soli e con le barche a motore non si può fare ma grazie a questa giornata riuscirò ad esaudire un piccolo desiderio!

Foto e video si possono vedere in toto sul sito della Proloco di Arona.

Questo è il video dell’anno scorso, lo tengo perché è molto carino.

Vi saprò dire come è andata, spero di riuscire a fare qualche foto una volta uscita dall’acqua! Mi sono allenata al mare ed in piscina ma non ho un fisico atletico che mi consenta di fare andata e ritorno, sono troppo golosa e la dieta è moooolto difficile con un blog di cucina! Certo la motivazione di poter mangiare una bella torta al cioccolato arrivando al traguardo potrebbe darmi quella spinta in più…


Il dopo traversata del lago

La traversata e il traguardo

Pensare che eravamo circa 1000 a nuotare tutti insieme mi fa pensare che ho compiuto una specie di pazzia ma del resto la vita ci regala anche questi momenti sopra le righe, anche rischiosi e contemporaneamente emozionanti.  Lo sport contiene tante sensazioni e sono contenta di averle vissute tutte in questo giorno: come mi aspettavo ci sentivamo tutti parte di un gruppo per cui dal primo momento in cui aspettavo il traghetto fino al momento della partenza non mi sono mai sentita sola, ho conosciuto persone diverse tra loro, alcune molto simili a me e poi molti atleti che si allenano duramente ogni giorno ma che mi hanno fatto tornare la voglia di rivivere questo sport, per oggi mi sono sentita ritornare indietro di qualche anno…

Ovviamente per me è stato faticoso, forse più di quello che immaginavo perché è molto diverso nuotare in una piscina, nella propria corsia e con il ritmo che si vuole…e non vale dirsi “tanto è una traversata non competitiva, ognuno deve fare quello che riesce”…al momento del via ti vedi passare davanti e di lato un branco di nuotatori agguerriti e devi cercare di non soccombere a calci e gomitate; così si parte tutti alla massima velocità per poi trovarsi in mezzo al lago col fiato corto, con qualche boccata d’acqua che ti chiedi se ti farà venire il tetano ed è in quel momento che bisogna resistere e non farsi prendere dal panico. E’ emozionante sapere che ci sono le barche intorno, il drone che ci filma, l’elicottero che controlla, senti i rumori in sottofondo e ti batte il cuore pensando che sembra di non arrivare mai!

Gli organizzatori e le persone addette ai soccorsi ci hannotraversata,sport,nuoto supportato facendosi sentire protagonisti (sembra di girare un film!) e allo stesso tempo più tranquilli. Comunque la fatica viene ripagata dalle persone che ti aspettano e ti applaudono, dall’allegria che si sente intorno. Un’esperienza senz’altro da fare almeno una volta nella vita per chi ama questo sport.

Finalmente è stato pubblicato il video di quest’anno, voglio condividerlo assieme alle foto in cui ci sono anch’io, riconoscibile solo per pochi…

Video della traversata

 

Se avete commenti o foto da inviare mi farebbe piacere creare una piccola bacheca in questa pagina!

 

2 commenti

    1. Ciao Cristina! Sei stata gentile a scrivermi subito; io devo ancora uscire dallo stato letargico post-nuotata! Per me, che non ero allenata come il vostro gruppo di atleti, è stato molto faticoso ma proprio per questo gratificante! Anch’io ci tengo a dirti che mi ha fatto piacere incontrarti. Spero di sentirti ancora, magari con qualche commento al mio blog, tanto vedi che scrivo un po’ di tutto!

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