Sull’onda del film che ho appena visto al cinema, Perfetti Sconosciuti, avevo scritto una recensione su Alessandria Magazine (giornale on-line su cui pubblicavo ma che ora non c’è più), vorrei mettervi in guardia sui pericoli del cellulare ed in particolar modo dei social che utilizziamo senza scrupoli ogni giorno. Non che io sia un genio del settore, diciamo solo che l’argomento mi ingrippa e vorrei capirci di più: parenti più anziani, che non conoscono affatto questi sistemi tecnologici di comunicazione, sono spaventati all’idea che metta foto o pensierini vari su qualche social perché mi riportano allarmi e denunce ascoltate in vari programmi televisivi di cronaca quotidiana…
Li rassicuro pensando che non accada niente di terribile a condividere una frase o una foto con i miei amici, dopotutto ho messo il blocco per la privacy, ho cercato di difendere il mio account in tutti i modi possibili utilizzando le impostazioni che ci forniscono; per quanto poco possa importare agli altri se mostro come mi vesto, dove e cosa mangio ci sono risvolti psicologici positivi: un esimio studioso della comunicazione dice che lo facciamo per sentirci vivi, per me è un modo di condividere, pur consapevole che a volte si possano postare cose stupide o superficiali. In sintesi amo i social perchè mi ci diverto un sacco! Se non amassi condividere le mie idee non avrei nemmeno aperto questo sito! Mi sembra che sia anche un modo per apprezzare le piccole cose e farci sentire protagonisti in quello che facciamo, se per esempio cammino per strada e vedo un insignificante fiorellino che non avrei mai notato passando di lì ogni giorno potrei pensare “è solo uno stupido fiore” e andare avanti oppure voler comunicare che sono contenta e che sento la primavera avvicinarsi, lo fotografo e con gli strumenti tecnologici all’avanguardia ecco che quel fiorellino diventa bellissimo, un simbolo del mio stato d’animo, un omaggio alla natura che ci circonda che si meriterebbe senz’altro la nostra attenzione più spesso! Insomma i social cambiano il nostro modo di vedere e percepire il mondo circostante. Mi chiedo tuttavia se vi siano tutti questi pericoli, una volta prese le dovute precauzioni. Ci possono essere persone che si introducono nella nostra vita, attraverso i social, per semplice curiosità ma tra questi potrebbero esserci dei maniaci o dei malintenzionati. Per questo facciamo attenzione più che altro alle foto, per noi sono semplici immagini che vogliamo far vedere agli amici ma mi chiedo se qualche losco individuo a noi sconosciuto possa capire da queste i posti che frequentiamo e dove viviamo per stabilire un contatto. Ultimamente c’è la moda di postare le foto dei figli come se fosse una gara; pensi che sia un gesto innocuo e pensi che mal che vada i pedofili possano solo farci le loro sporche elucubrazioni mentali. La polizia postale ha mandato proprio sui social l’avvertimento di non accettare questa catena di sant’Antonio. Potrebbero capire dove vanno i nostri figli a scuola o come avvicinarli? Insomma dove si nasconde il reale pericolo? Mi sono documentata andando a spulciare sul sito della polizia di stato e ho trovato dei consigli utili su come evitare i rischi della rete ed i consigli per i più piccoli che cominciano ad utilizzare Internet.
Il rischio maggiore è, come del resto accade nella realtà, dare troppa confidenza a chi si è appena conosciuto diffondendo dati sensibili che possono aprire le porte ad insidie ed incontri poco raccomandabili. Non c’è niente di male voler ampliare le proprie conoscenze o voler solo scambiare i propri pensieri, l’importante è aver sempre presente che al di là dello schermo ci sono persone in carne ed ossa che però sono protette da un velo di anonimato: una volta tolto questo velo possiamo trovare persone stupende così come bugiardi e millantatori.
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Il problema è che si fa abuso dei social, si dedica più tempo a postare una fotina che a parlare con gli amici, si preferisce condividere un messaggio su whatsapp che organizzare un serata per stare in compagnia degli amici. E poi occorre stare attenti alla privacy.
S.
Hai ragione: come tutte le cose belle della vita non si deve esagerare, se conosci i rischi li eviti! Ciao e grazie del commento