Ricette dal mondo
L’esplorazione del mondo, stando nella mia cucina, è appena iniziata. Ci sono tantissimi piatti da scoprire insieme!
Quando ho iniziato a scrivere Le ricette dal mondo era appena iniziato l’Expo che aveva come intento quello di farci conoscere la cultura culinaria di altri Paesi e viceversa di diffondere la nostra assieme alle bellezze culturali dell’Italia: abbiamo un tesoro da preservare e di cui andare fieri, speriamo che venga valorizzato!
Già sapete che sono una seguace della dieta mediterranea di cui continuerò a fornire ricette, dopo averle sperimentate…
Intanto, quando non c’è la possibilità di viaggiare per davvero, è bello farlo con la fantasia e naturalmente anche assaggiare piatti nuovi o strani, che si avvicinano o meno alle nostre pietanze, per conoscere gusti e usanze diverse o per semplice curiosità.
Le materie prime di un luogo renderebbero originali
queste ricette ed è anche giusto che ci sia una sorta di territorialità; se siamo a casa però cerchiamo di accontentarci cercando quello che più si avvicina agli ingredienti richiesti oppure possiamo seguire la ricetta di base fintanto che rispecchia i nostri gusti… (come dire: al posto delle cavallette fritte preferisco le verdure in pastella!).
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Tortillas con burrito di carne e legumi
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Insalata greca
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Moussaka
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Paella alla valenciana
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Spaghetti con sugo di molluschi alla Corsa
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Waffles – Gauffres
Tortillas con burrito di carne e legumi
Ogni tanto mi diverto a prendere in prestito qualche idea dalla cucina di altri Paesi adattando le ricette al gusto mediterraneo e ai nostri ingredienti; esperimento riuscito e da ripetere! Le tortillas mi hanno fatto pensare alla piadina ma essendo di mais hanno una consistenza diversa, il ripieno è una bomba di sapori ma vi conquisterà!
Ingredienti:
4 tortillas (del supermercato), 50g di fontina, 2 fettine di petto di pollo, 1 pomodoro cuore di bue, 1 cipolla piccola, 100g di legumi cotti a scelta (fagioli neri o borlotti, ceci…), sale e spezie miste (paprika, cumino, zenzero, curcuma), insalata verde a scelta (songino, lattuga, spinacino…), peperoncino (facoltativo), olio d’oliva q.b., 4 stuzzicadenti.
Grigliate le fettine di pollo e tenetele da parte.
Preparate i fagioli insaporendoli in una padella con un po’ d’olio e una spolverata di spezie; frullateli fino a ridurli in crema.
In un padellino con pochissimo olio tagliuzzate la cipolla a spicchi sottili, aggiungete se volete il peperoncino (un pezzo da togliere oppure tritato da lasciare…va a gusti: a me piace il piccante soft per quanto i messicani invece preferiscano andarci giù pesante!), il pomodoro, sempre a fettine senza i semi e la parte bianca interna, e fate cuocere giusto tre minuti per ammorbidire il tutto, aggiustate di sale.
Sistemate le tortillas sulla leccarda con carta da forno sotto e farcite: spalmate la crema di fagioli, mettete dei cubetti di carne in ognuna, la salsina di pomodori e cipolla, la fontina a pezzetti ed infine qualche foglia di insalata (si possono usare anche verdure tipo erbette, spinaci, fagiolini…la verdura sta bene di qualsiasi tipo!).
Ora chiudetele una per una fissandole in alto con uno stuzzicadenti ed infornate 10 minuti a 170-180° (a seconda delle indicazioni sulla confezione delle tortillas acquistate).
Una volta pronte togliete gli stuzzicadenti e servite calde, saranno leggermente croccanti fuori e morbide dentro…anche perché il formaggio si sarà fuso formando una crema morbida e saporita assieme agli altri ingredienti.
Se volete esagerare ci sono anche delle salsine messicane da abbinare oppure le potete intingere nella maionese….però io non vi ho detto niente eh?! Diciamo pure che seguiamo usi e costumi messicani fino in fondo!
Tortillas fatte in casa
Ingredienti:
- 200g di farina di mais bianca altrimenti, se non la trovate al super, utilizzate metà farina bianca o di semola e metà farina di mais del tipo Fioretto (è sottile e senza grumi, si usa anche per i dolci, per esempio le paste di meliga); non usate quella bramata per polenta!
- 2 cucchiaini di sale fino
- acqua q.b. (150-200ml), usatela tiepida e mescolatela poco alla volta fino a raggiungere un impasto simile a quello della piadina, morbido e non appiccicoso.
Con il vostro impasto formate delle palline un po’ più grandi di una noce e lasciatele riposare per una mezz’ora.
Aiutandovi con della farina bianca sul piano di lavoro stendetele col mattarello e cuocetele un minuto per parte sulla piastra.
Quando dovrete prepararle scaldatele un altro minuto sulla piastra (o su padella antiaderente) e riempitele con il ripieno scelto. In questo caso si chiamano burritos oppure fajitas se utilizzate il macinato di manzo con i fagioli; la carne può variare, per esempio ieri ho unito ai fagioli (andrebbero meglio quelli neri) pezzettini di petto di pollo passati in padella, l’importante è condire bene con paprika oppure spezie miste, peperoncino e, perché no, con la caratteristica salsa di avocado:
Salsa guacamole
L’avocado è un frutto ricco di sostanze benefiche e di vitamine, combatte il colesterolo e contiene lo stesso tipo di grasso dell’olio d’oliva.
E’ molto energetico e, a detta degli antichi Aztechi, pure afrodisiaco!
Ingredienti per una ciotola piena:
1 avocado maturo (premendo col dito si sente che è morbido), olio d’oliva, peperoncino rosso (o verde se la volete forte) o in alternativa 2-3 gocce di tabasco, 1/2 succo di limone o 1 lime, prezzemolo fresco, sale, 2-3 pomodorini tagliati a pezzetti; c’è chi aggiunge semi di cumino o coriandolo, se li trovate potete provare, più spezie ci sono più si avvicina alla ricetta originale.
In una terrina schiacciate la polpa dell’avocado con una forchetta, dopo aver tolto il nocciolo, è così morbido che basterà un cucchiaino.
Schiacciatevi dentro anche i pomodorini, unite sale, prezzemolo e olio in abbondanza; il peperoncino va aggiunto ben sminuzzato oppure potete utilizzarne un po’ in polvere, se usate il tabasco attenzione perché è forte, usatene 2-3 gocce al massimo.
Le tortillas, a seconda di come vengono cotte o riempite, prendono nomi diversi (come il nostro pane che può diventare bruschetta o piadina ed essere cotto in mille modi e forme diverse); se friggete lo stesso impasto otterrete dei nachos, simili a patatine, uno stuzzichino ottimo da intingere nella salsa guacamole!
Insalata greca
Con l’estate alle porte mi viene voglia di insalate fresche e cosa c’è di meglio di una tipica insalata greca?
Oltretutto la feta è un formaggio a basso contenuto calorico…
Ingredienti per 4 persone:
250gr di feta, 2-3 cetrioli, 250gr di olive nere Kalamata, 1 cipolla rossa di Tropea, 2 grandi pomodori grossi e succosi, 1 cucchiaino di miele, 4 cucchiai d’olio extra-vergine d’oliva, 1/2 limone, sale e pepe q.b., origano fresco o secco; pane azzimo o poco salato per accompagnare.
Tagliate la feta a cubetti di 1 cm e nella stessa capiente insalatiera mettete anche i cetrioli tagliati a metà e poi a fettine di 1 cm. Snocciolate le olive e tagliate a fettine sottili la cipolla. Affettate infine i pomodori. Mescolate il tutto condendo con l’olio amalgamato con il miele ed il succo di limone, aggiungete poco sale e pepe. Coprite e tenete in frigo. Al momento di servire spolverizzate l’insalata con l’origano.
Un consiglio in più: se trovate che la cipolla sia troppo forte o non la digerite tenetela a bagno in acqua fredda e aceto bianco per almeno un’ora cambiando una volta l’acqua, sarà più delicata senza perdere gusto.
Moussaka
Rimaniamo sempre in Grecia visto che anche là si segue la dieta mediterranea ricca di sapori ed ingredienti tra pesce, verdure e carne… Questa volta c’è la carne e le mie adorate melanzane, è un piatto che ho mangiato da mia suocera e cerco sempre di convincerla a rifarlo. Ora però mi ha dato la ricetta…aspettando di andare veramente in Grecia: i posti di mare sono stupendi ma non sta passando un bel periodo finanziariamente parlando… Meglio rifarsi col cibo!
Ingredienti per 6 persone:
3 melanzane rotonde, olio d’oliva extra-vergine per friggere, 50gr di burro, 1/2 litro di latte, 30gr di farina, una cipolla, 400gr di carne d’agnello macinata (quella di manzo è più reperibile e anche se non è la ricetta originaria viene bene lo stesso!), una scatola di pelati, 1 cucchiaio di pangrattato, 1 cucchiaio di parmigiano o pecorino grattugiato, un tuorlo, sale e pepe, 1/2 bicchiere di vino bianco secco.
Tagliate le melanzane a fette, cospargetele col sale e lasciatele spurgare nello scolapasta con un piatto e un peso sopra per almeno un’ora.
Intanto con una noce di burro soffriggete la cipolla tritata, versate la carne, fatela colorire e poi aggiungete il vino. Una volta evaporato aggiungete i pomodori passati al setaccio (o almeno frullati), aggiustate di sale e pepe e cuocete per 45 minuti. Con burro, latte e farina fate una besciamella a cui andranno aggiunti, fuori dal fuoco, il tuorlo e un cucchiaio di formaggio grattugiato.
Sciacquate le fette di melanzana, asciugatele bene con la carta assorbente e friggetele con poco olio d’oliva (se non volete friggerle seguite il mio sistema al forno come per la “parmigiana dietetica“).
In una pirofila distribuite uno strato di pangrattato e ricoprite con uno di melanzane, carne e metà besciamella poi ancora uno strato di melanzane, la besciamella rimasta e altro pangrattato. Cuocete in forno caldo a 200° per 40 minuti. Una volta tirata fuori dal forno fatela riposare 20 minuti prima di servire.
Paella alla valenciana
Devo dire che finora ho avuto modo di assaggiare la paella originale due volte: è un piatto che dà soddisfazione sia al palato che alla vista con tutti quei colori e profumi.
La vera paella della zona di Valencia viene fatta con carne e pesce poi sta ad ognuno personalizzarla a suo piacimento oppure utilizzare verdure di stagione (quando ci sono si possono aggiungere fagiolini o carciofi) e qualsiasi tipo di pesce fresco si riesca a reperire, proprio come facevano contadini e pescatori che alla fine della giornata trasformavano un semplice pugno di riso in un piatto unico ricco e prelibato.
Mangiavano tutti servendosi direttamente dalla “paella”, la padella larga e dai bordi alti che somiglia al nostro wok.
Ingredienti per 4 persone:
300gr di riso per risotti, 300gr di cozze, 300gr di vongole, 12 gamberi interi o qualche scampo, 2 calamari tagliati a pezzetti, 400gr di petto di pollo, 300gr di zucchine, 2 peperoni, una cipolla, 2 pomodori, una scatola piccola di piselli surgelati, 2 spicchi d’aglio, 6 dl di brodo vegetale, un peperoncino, 2 bustine di zafferano, 6 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva, sale e pepe.
Attenzione: le vongole fresche col guscio vanno fatte spurgare almeno qualche ora in acqua e sale prima di risciacquarle e farle aprire assieme alle cozze.
Tritate la cipolla e fatela soffriggere con 2 cucchiai d’olio in una casseruola antiaderente o padella molto capiente, aggiungete il riso e fatelo tostare due minuti poi copritelo col brodo caldo nel quale avrete fatto sciogliere lo zafferano: continuate la cottura a fuoco basso e col coperchio senza mescolare finché il brodo non sarà assorbito del tutto.
Intanto fate aprire cozze e vongole, dopo averle accuratamente lavate, in una pentola antiaderente a fuoco vivo poi estraetene un bel po’ dalle conchiglie, alcune invece lasciatele intere come decorazione. Tenetele al caldo.
In una padella antiaderente soffriggete con gli altri 2 cucchiai d’olio l’aglio ed il peperoncino, unite le zucchine tagliate e i peperoni a bastoncini, i piselli ed i pomodori a pezzi, salate e cuocete per 7-8 minuti, infine aggiungete calamari (o altro pesce) tagliati a pezzetti piccoli e i gamberi. Togliete lo spicchio d’aglio (se lo trovate) e dopo 2 minuti unite il tutto alla “paella” col riso.
In una padella rosolate con l’olio rimasto il petto di pollo che taglierete a pezzetti. Unite alla paella col riso, giunto a cottura, carne e molluschi sgusciati e mescolate tutti gli ingredienti. Se volete aggiungetevi una passata di pepe.
Suddividete in 4 cartocci individuali di carta-forno aggiungendo alla fine le cozze intere, le vongole col guscio ed i gamberi. Richiudete ogni cartoccio anche in alto e “rimboccate” bene il contorno. Passate i cartocci in forno a 200° per 10 minuti.
Potete prepararli in anticipo e passarli in forno poco prima di servirli: per aprirli usate le forbici da cucina praticando un taglio a croce, così sembrerà un fiore che si schiude lasciando intravedere il gustoso contenuto!
La tecnica al forno col cartoccio fa in modo che si possa servire la paella bella calda perché si completa la cottura degli ingredienti che sono stati appena rosolati sul fuoco e arriva in tavola già pronta per essere consumata. Nulla vieta di completare la cottura nella paella-wok stando però attenti che il riso non scuocia.
Un consiglio in più: se volete dimezzare i tempi usate un misto di pesce surgelato da cuocere qualche minuto assieme alle verdure dopo averlo scongelato e lavato accuratamente..
Spaghetti con sugo di molluschi alla Corsa
Ingredienti per 4 persone:
400gr di spaghetti, sale e pepe q.b,
Per il sugo: 900gr di molluschi con le conchiglie, 4 cucchiai di olio d’oliva, 3 grandi spicchi d’aglio schiacciati, peperoncino secco (facoltativo), 900gr di pomodori sbucciati e tritati col sugo messo da parte, 60gr di olive verdi o nere snocciolate e tritate, 1 cucchiaio di origano fresco oppure 1/2 cucchiaino di quello secco.
Mentre mettete a bollire l’acqua della pasta fate aprire i molluschi e gettate via quelli non aperti (per farli spurgare seguite le indicazioni della ricetta della pasta con le vongole). In una grande padella fate soffriggere l’aglio con l’olio (se volete anche un po’ di peperoncino) e aggiungete pomodori, olive e origano finché i pomodori non iniziano a sciogliersi. Mescolate spesso poi coprite e lasciate sobbollire per altri 10 minuti.
Aggiungete i molluschi alla salsa più un mestolo di acqua salata in cui avete cotto la pasta. Fate bollire il tutto e trasferite gli spaghetti scolati nella padella. Mescolate bene il tutto e servite.
Waffles – Gauffles
Non si può amare il Belgio senza apprezzare i suoi caratteristici dolcetti che profumano di vaniglia e cioccolato caldo…una vera delizia! Naturalmente prima del dolce vi consiglio una bella Carbonada fiamminga.
Ingredienti per 6 waffles:
50g di burro, 140g di farina 00, 3 uova (3 tuorli e 3 albumi), 2 cucchiai colmi di zucchero, ½ bustina di vanillina in polvere, 200ml di latte, un pizzico di sale.
E’ veramente facile e veloce: per prima cosa sciogliete in un padellino o in una lattiera il burro che si intiepidirà mentre preparate il resto.
In una terrina mescolate farina setacciata, lo zucchero, la vanillina ed il pizzico di sale; aggiungete poco alla volta il latte ed il burro intiepidito fino ad ottenere un impasto morbido. Aggiungete i tuorli sempre mescolando bene ed infine gli albumi montati a neve ferma (usate un frustino elettrico con velocità forte facendo attenzione che nel recipiente non vi sia nemmeno un po’ di tuorlo) amalgamandoli bene con una spatola o cucchiaio con movimenti lenti e circolari dal basso verso l’alto. In questo modo il composto risulterà spumoso ed i vostri waffles saranno morbidi e alti senza bisogno di lievito (c’è chi lo aggiunge, in questo caso basterà un cucchiaino).
Se li cuocete sulla piastra elettrica apposita: distribuite bene la pastella con un mestolino, chiudete ed aspettate per 5-6 minuti resistendo alla tentazione di aprire prima! Consiglio di mettere una carta assorbente o da forno sotto alla piastra per evitare di sporcare con eventuali fuoriuscite laterali di impasto.
Se utilizzate gli stampi da forno: scaldate il forno a 200° e cuocete per 15 minuti fino a leggera doratura.
Si gustano caldi con sopra ciò che preferite, si adattano veramente ad ogni momento della giornata!
Che dire poi della
Carbonada fiamminga
(per gli ingredienti segui il link) sempre dal mio viaggio in Belgio, ogni tanto la cucino e mi sembra sempre un piatto speciale ma attenzione ad usare la birra giusta, quella belga artigianale non è certo come quella bibita dei supermercati che porterebbe al piatto solo un sapore amaro…
L’esplorazione di altri “mondi culinari” continua, anzi è appena iniziata!