Da quando sono diventata “piemontese d’adozione” questi gnocchi grossi e corposi sono diventati uno dei miei piatti preferiti. Possono essere un buon piatto unico per una dieta vegetariana che soddisfa qualsiasi palato: semplici ma non banali!
Ricetta dei Rabatòn alessandrini
Per una teglia di Rabatòn:
- un bel mazzo/confezione di erbette (bietoline) da 400-600g,
- una confezione di ricotta da 250g vaccina o di capra,
- 2 uova,
- pangrattato q.b.
- noce moscata (una bella grattugiata),
- 60-70 g di parmigiano grattugiato,
- farina q.b.
- brodo di verdure per bollirli (ok anche il dado vegetale),
- fiocchi di burro (poco per la teglia…),
- prezzemolo e timo
- foglie di salvia fresca
Procedimento per realizzare i Rabatòn alessandrini
Mondate e bollite le erbette con l’aggiunta di poco sale per circa 20 minuti.
Buttatele nello scolapasta e strizzatele il più possibile (dopo che si saranno raffreddate un pochino potete usare le mani), poi tritatele nel robot da cucina oppure tagliuzzatele a coltello.
In una ciotola capiente insaporitele con aggiunta di prezzemolo e timo (se avete qualche fogliolina di timo fresco meglio, altrimenti va bene anche quello liofilizzato); aggiungere la ricotta, le uova, il parmigiano, un pizzico di noce moscata e infine il pangrattato (almeno 3-4 cucchiai) finché non si ha un composto come quello per le polpette. Assaggiare per verificare il sale…
Mettete uno strato di farina in un piatto e fateli rotolare (dal dialetto alessandrino appunto rabatòn significa “qualcosa che rotola“).
Si formano con le mani delle polpette dalla forma un po’ allungata (tipo quenelle ma più cilindriche) prelevando di volta in volta il composto con un cucchiaio.
Come per gli gnocchi si fanno bollire in abbondante brodo caldo e quando vengono a galla li potete adagiare direttamente in una teglia da portata, che possa andare in forno, dopo aver disposto qualche ricciolo di burro e delle foglioline di salvia tra uno e l’altro. Non dimenticate di spargere altro parmigiano in superficie.
Cuoceteli a 180° per circa 25 minuti a forno ventilato, poi altri 5-10 minuti col grill per ulteriore crosticina.
Ora passate un velo di parmigiano grattugiato in superficie e metteteli sotto al grill per qualche minuto, giusto il tempo necessario a formare la crosticina, mentre all’interno rimarranno morbidi proprio come degli gnocchi.
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