I Macarons Saint Francis si chiamano così perché assomigliano agli omonimi fraticelli francescani, quelli ben pasciuti però! Sono i dolcetti del ricettario di Chocolat, il film con Juliette Binoche, in cui il cioccolato, nelle sue svariate forme, diventa protagonista assoluto.
I Macarons Saint Francis del film Chocolat
Nel film Chocolat diventano simbolo di sentimenti di fede positivi: rispetto e inclusione, perdono e amore. Si contrappongono al bigottismo cieco della piccola comunità che preferisce sottostare alle ferree regole della Chiesa: il sindaco del piccolo paese preferisce l’ipocrisia dell’apparenza e quando Josephine, la moglie del barista ottuso e violento, osa avvicinarsi a Vianne, ritrovando in lei non solo un’amica ma anche la sua autonomia e i talenti nascosti, fa di tutto per rimetterli insieme. Di certo non per uno scopo dettato dal cuore: per lui è indicibile che una donna possa scappare dalle botte del marito per trovare rifugio nel negozio che forgia il peccato: la pasticceria di Vianne. Da artista e appassionata del cioccolato insegna varie tecniche a Josephine, soprattutto come si utilizza la sac-a-poche per creare i macarons e dolcetti di ogni sorta trasformandola da donna sola, incompresa e depressa in una collaboratrice esperta e sicura di sé. Sarà lei a ricambiare il favore quando Vianne sarà presa dallo sconforto: per poco non decide di andarsene via con la figlioletta buttando al vento tutto ciò che ha creato…Eppure riesce a farle cambiare idea coinvolgendo anche altri abitanti, desiderosi di aiutarla a far procedere l’attività. Tutti loro, grazie all’amorevole Vianne e al suo magico cioccolato, hanno ritrovato la libertà dell’animo e la voglia di amare.
La ricetta dei Macarons Saint Francis
All’inizio, la chiesa cattolica diffidava del cioccolato. Gli ecclesiastici erano aspramente divisi sul fatto di considerarlo non come alimento ma come bevanda, nel qual caso si poteva assumere nei giorni di digiuno.
Ingredienti per circa 15 macarons – esecuzione 1 ora:
- 150 g di zucchero di canna
- 250 g di mandorle tritate fini
- 12 g di cacao in polvere
- 2 albumi
- 1/2 cucchiaino di vanillina o di estratto di vaniglia
Per il ripieno dei macarons:
- 50 g di cioccolato fondente rotto in pezzetti regolari
- 2 cucchiai di panna fresca
Procedimento per realizzare i Macarons Saint Francis
Scaldate il forno a 180° e foderate la leccarda con carta forno.
In un mixer ponete lo zucchero e la farina di mandorle. Amalgamateli, poi aggiungete anche il cacao, gli albumi e la vaniglia.
Quando il composto è omogeneo versatelo in una tasca da pasticciere e spremete 30 palline larghe circa 4 cm sulla carta forno, lasciando un ciuffetto di composto sulla metà di esse (che sembrerà il cappuccio dei frati). Le basi fatele lisce livellandole con un cucchiaino inumidito.
Cuocete al centro del forno (modalità statica) per 25 minuti.
Appena estraete la leccarda sollevate le piccole meringhe assieme alla carta affinché non continuino a cuocere. Lasciatele raffreddare prima di farcirle.
Per la ganache del ripieno: fate fondere il cioccolato a bagnomaria insieme alla panna. Fatelo raffreddare per renderlo più denso.
Spargetene un cucchiaino sul lato piatto di ogni macarons richiudendolo come un panino e schiacciando leggermente finché il ripieno non raggiunge i bordi.
I miei consigli per la ricetta dei Macarons di Saint Francis
Per evitare che il composto sia troppo compatto e denso, secondo me, sarebbe meglio alleggerirlo montando a neve gli albumi: in questo caso aggiungeteli alla fine al composto, in una ciotola capiente, mescolando dal basso verso l’alto. Per fare in modo che si montino meglio utilizzate dei bianchi d’uovo di due giorni, tenuti coperti in frigo (perdono acqua). Un’idea anti-spreco: io, infatti, avevo utilizzato i tuorli per la carbonara. Basta programmarsi.
Usate la farina di mandorle già pronta anziché tritare le mandorle al momento: per quanto si cerchi di tritarle finemente qualche pezzetto più grande rimane! Al massimo vi verranno rustici come i miei, invece che lisci…
Il risultato di questi Macarons non è quello classico, la consistenza è quella dei biscotti tipo “Brutti ma buoni” o dei “Baci di dama” con le mandorle. A me sono venuti piuttosto rustici e croccanti, anche se particolari. Se volete renderli tutti uguali ci sono in commercio dei fogli di silicone con cerchi che fanno da guida, altrimenti il metodo casalingo, utilizzando il sac-a-poche, è quello di disegnare dei cerchi col coppapasta da 3-4 cm e di girare il foglio che funge così da carta velina.
Sempre con le mandorle e tanto cioccolato, dal ricettario di Chocolat, in questo blog potete trovare la Sachertorte nella versione solo cioccolato.
Ora non rimane che gustarli davanti alla televisione: il film Chocolat è un classico imperdibile e, se ti interessa saperne di più, non puoi perderti l’articolo di Aifb.