giornata contro la violenza

La fragilità delle donne

 

Ho voluto scrivere questo articolo contro la violenza sulle donne perché siamo noi, prima di tutto, a doverci/poterci difendere prendendo coscienza di certi comportamenti errati e dell’esistenza di  una sottocultura che dal Medioevo è arrivata ai giorni nostri. Poi ci sono anche gli uomini malati o ignoranti oltre ogni limite che soffrono di schizofrenia o manie di onnipotenza, che pensano di poter assoggettare una donna solo perché si credono superiori. Il mondo è vario e i manicomi non esistono più.

Tutto comincia dall’età dello sviluppo: è normale avere delusioni, certo, sono le prime esperienze, però può accadere di scambiare l’amicizia, o peggio la gelosia, per amore. Quando si capisce di aver sbagliato è un diritto fare una scelta, siamo nate libere. State attente ai ricatti morali. Le parole hanno un peso e i figli “assorbono” i comportamenti per emulazione.

Certo è impossibile cambiare la società di punto in bianco ma è un passo avanti capire che certi comportamenti (o frasi) vanno eliminati perché nella mente di una ragazzina avranno dei risvolti negativi nelle esperienze future. Solo più avanti capirà di averla scampata liscia, di essere stata fortunata ad essersi liberata di un cretino che avrebbe potuto fare del male veramente e non solo averle fatto versare lacrime purificatrici! Le violenze non sono solo fisiche, si parte sempre da quelle mentali che sono altrettanto nocive.

Ascoltiamo di più noi stesse e i nostri sogni. Un messaggio che traspare dal mio ultimo romanzo, Sogni da decifrare, dedicato proprio alle vittime di violenza, vere o immaginarie che siano… Alcune erano amiche o conoscenti.

Non si è ribellata in tempo Sandra, una parrucchiera da cui andavo fin da piccola, che si sentiva amata per le attenzioni e regali che riceveva, era fiera di quell’uomo che veniva a trovarla (=controllarla) con il suo super macchinone, che, però, sperperava i suoi soldi per sentirsi importante e  per avere accanto una donna bella e appariscente finché non si è sentito schiacciare dai debiti: quando lei non ha più avuto le possibilità di aiutarlo non ha esitato ad eliminarla con un colpo di pistola…. Narcisismo e apparenza, alcuni ne sono schiavi ed è un’arma a doppio taglio.

antiviolenza

Solo ora capisco perché il suo sorriso ed i suoi occhi erano così malinconici; sembrava una persona così sicura di sé ma di fronte all’amore ha continuato a sopportare la pazzia e la gelosia di chi considera una compagna solo una sua proprietà, un giocattolo da rompere e buttare quando ci si stufa…

Si pensa che i mostri esistano solo nelle favole invece spesso sono vicino a noi,  in molti casi ed in particolare nelle storie che conosco, si trattava proprio della persona di cui non sospetteresti mai…

Inoltre questi casi sono sempre di più, ultimamente c’è un vero e proprio morbo della pazzia che si sta espandendo forse anche a causa della situazione economica che fa letteralmente andare fuori di testa per cui, oltre alle consorti, le vittime purtroppo diventano pure gli ignari bambini! Ogni volta i vicini che vengono intervistati affermano che si trattava di una brava persona, tranquilla, che amava la sua famiglia. Sicuramente provava una forma d’amore sbagliata… Forse pensano, come i terroristi, di fare pure un piacere a portare in Paradiso o in un posto migliore le persone che ami, un modo come un altro per salvarli dalla cruda realtà! Mi chiedo come sia possibile arrivare a tanto, spero sempre che il pazzo decida di ammazzarsi prima lui perché non ha certo il diritto di decidere della vita di altre persone, ci sono altri infiniti modi per uscire da situazioni difficili chiedendo aiuto e adattandosi a qualsiasi lavoro onesto, la propria stima o esigenza di apparire nella società deve passare in secondo piano se devi preservare la vita e l’integrità della tua famiglia!

Se incontri un uomo che non ha rispetto, che ti usa solamente per i suoi scopi, che ha comportamenti discontinui e cioè un momento sembra un angelo e il momento dopo comincia a urlare e scalpitare, che lede la tua libertà, con la troppa gelosia opprimente e malata, scappa subito senza aspettare i primi gesti violenti e se arrivi alla fase successiva, quando dopo un altro schiaffo dice che non lo farà più, non ci credere: le persone non cambiano e certi comportamenti dipendono da un’educazione sbagliata, aspettano solo il momento opportuno per manifestarsi di nuovo.

Meglio accorgersene all’inizio, prima di innamorarsi e magari avere dei figli che in ogni caso vanno tutelati a fronte di tutto, lo so che il divorzio è lungo e costoso ma piuttosto di farsi maltrattare e rovinare il carattere dei bambini meglio affrontarlo. In casi estremi meglio addirittura decidere di fuggire in una casa d’accoglienza per chi non ha altre possibilità nell’attesa che la polizia utilizzi dei mezzi più appropriati per fermare tali persone considerando con più attenzione le denunce esposte. Care ragazze, alzate le antenne e decodificate i segnali di pericolo, ascoltate chi vi mette in allerta.

Dicevo che si tratta anche di casi che avvengono vicino a noi, infatti non è andata bene alla mia amica Silvia, massacrata proprio da quell’individuo che diceva di amarla, che avrebbe dovuto aiutarla in un momento di fragilità invece ha solo approfittato della sua ospitalità per poi distruggere la sua giovane vita in un modo veramente orrendo…

Questi killer spietati trovano campo libero quando una donna è in momento di difficoltà e cerca un appoggio morale, non si fanno scrupoli a fingere amore per conquistare la fiducia della malcapitata. Magari, già investigando sul percorso sentimentale precedente, avrebbe avuto dei segnali che l’avrebbero salvata! Era sposato con una donna che lo ha definito pericoloso e violento. La ex poteva avvertire Silvia ma non l’ha fatto forse solo per non mettersi in mezzo o semplicemente per paura. Chissà se avrebbe potuto salvarla e chissà lei come avrebbe accolto la notizia: spesso, accecate dall’amore, siamo gelose di altre donne, sicuramente l’avrebbe considerata un’invasione…

Se solo tra donne fossimo più collaborative! Se ci sono dubbi rivolgetevi a figure professionali, ai numeri e centri d’aiuto.

Quanto a me, mi è andata bene visto che gli uomini bravi li trovi, ma solo se impari a riconoscerli; l’esperienza accresce l’intuito e la fiducia in se stesse… Quando conosci te stessa riesci a capire chi vuoi accanto. L’importante, alla fine, è non rimanere schiave della persona sbagliata. Non si sta con qualcuno per far piacere a genitori, parenti o amici. E nemmeno è plausibile tenere addosso una maschera per timore del giudizio. Siate autentiche e avrete una vita soddisfacente da tutti i punti di vista.

Nessuno ha il diritto di calpestarci o di dirci come dobbiamo essere. Questo vale per entrambi. Non fingete, ma rispettate voi stessi e gli altri.

Elenco di numeri utili e centri antiviolenza in Italia:

http://www.vitadidonna.it/salute/violenza/centri-antiviolenza.html

 

Un’idea in più: imparare a difenderci da sole.

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