La dieta delle stelle

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Dieta invernale: la dieta delle stelle

Per me e per le mie “amiche di pancia” che devono perdere solo qualche chiletto ho ideato questa dieta mediterranea, tenendo però conto di qualche consiglio medico-professionale di base, soprattutto con lo scopo di abituarsi ad uno stile di vita più sano e regolare; chi ha problemi di obesità o anoressia deve rivolgersi invece ad un medico di fiducia: è importante che ognuno abbia un modello soggettivo di dieta in base a ciò che gli piace e lo fa stare bene, evitando quindi altri cibi che invece provocano fastidi ed intolleranze. Nel mio caso ho cercato di moderare i latticini che mi causano effetti negativi quando ne abuso, più che altro limito salse e creme perché al latte non rinuncerei mai! Ve la propongo con l’intento di suggerire un modo di alimentarsi vario e fantasioso con ricette semplici e veloci, da poter ripetere durante la settimana senza il rischio di sentirsi schiavi della solita dieta mortificante e snervante che dopo due giorni fa insorgere crisi depressive e nevrotiche: meglio perdere peso gradatamente e con costanza piuttosto che vivere giornalmente con la voglia ossessiva di azzannare qualsiasi cosa capiti a tiro, sperando invano che i nostri sforzi ci rendano magre e asciutte come le modelle delle riviste!! Sicuramente dopo qualche cena fuori a sgranocchiare sedano e carote invece di godersi la grigliata in compagnia con gli amici più che i chili desiderati avremo certamente qualcosa che diminuirà: gli inviti a cena!

Esagerare fa male perfino nell’attività fisica: per stare bene bisogna stare in attività costante camminando o facendo qualche esercizio, ognuno poi ha uno sport preferito da seguire ma se non siete allenati evitate di correre per 10 km al giorno solo per bruciare calorie!  Lo sport ed il cibo devono renderci felici per cui va evitato qualsiasi fanatismo! Meglio una ragazza con qualche chilo in più ma col sorriso piuttosto di una sifilitica vamp triste e nevrotica!!

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Spiegazione e proposte per seguire la dieta delle stelle invernale

Si chiama dieta delle stelle non certo perché è una di quelle diete da star del cinema trovata sulle riviste, anzi consiglio di non seguire mai quelle che “vanno di moda”: quando poi passano lasciano duraturi effetti collaterali poiché mangiare un elemento per volta (solo minestrone, solo centrifugati, solo verdura o frutta, solo proteine…) logicamente fa perdere peso ma crea degli scompensi nel nostro fisico che invece ha bisogno di variare per avere la giusta quantità di minerali e vitamine; il meglio che vi possa capitare è prendere l’influenza una volta che avrete abbassato le difese immunitarie!

Le stelline a lato rappresentano la quantità massima di volte a settimana in cui potete assumere quel dato cibo per cui avrete 7 stelline da annerire o cancellare per pranzo e 7 per cena, idem per colazione e spuntini, un discorso a parte merita la stellina del cibo “mensile” che se utilizzata una volta nel mese deve essere eliminata o annerita nelle stampe seguenti fino alla fine del mese.

Come promemoria dei progressi, in alto al primo foglio che stamperete, scrivete la data di inizio ed i chili attuali, pesandovi al mattino appena alzati, poi ripeterete il procedimento data/pesata la settimana successiva. Non deve diventare un’ossessione, anzi vedrete che vi sentirete più leggeri e motivati senza patire la fame!

La dieta è divisa per tipologia di cibi: nel primo blocco ci sono i carboidrati (i primi, da mangiare solo a pranzo), poi vi sono il pesce, la carne, le uova, gli affettati, legumi e cereali.

La polenta è a parte, è un alimento veramente dietetico e saziante, se ne può mangiare tanta e anche per tre volte a settimana solo che sfido chiunque a mangiarne così tanta!

Bisogna scegliere un solo piatto per volta ed ogni “punto elenco” può avere più opzioni: se in una riga non appare la stellina vuol dire che bisogna considerare il primo numero di stelline disponibili.

Per esempio la stellina in corrispondenza delle sarde a beccafico si riferisce anche all’insalata di gamberetti o al piatto di salmone, posso decidere di mangiare solo uno di questi tre piatti alla settimana.

Io trovo addirittura divertente (oltre che economico!)  riuscire a gestire da sola al meglio le stelline; nello stesso tempo mi do delle regole e dei limiti che se non fossero stampati nero su bianco sicuramente supererei!

“Norme di sopravvivenza”

Se mangiate per esempio l’hamburger al pub con patatine fritte annesse evitate di mangiare carne rossa poi a casa, optate per quello di soia senza salse; in linea di massima se uscite a cena niente è vietato, il bello del ristorante è che puoi mangiare qualcosa di diverso dal solito e più gustoso, l’importante è evitare nei giorni successivi i cibi di cui abbiamo abusato, tenendoci più leggeri aumentando la verdura ed evitando grassi, carboidrati e dolci… Basta seguire la logica e non si sbaglia mai!

A volte dopo il pranzo mi fa piacere prendere un biscotto al cacao assieme al caffè, nel pomeriggio allora faccio uno spuntino leggero tipo yogurt o frutto, il rischio per una cioccolatomane come me è sempre quello di esagerare nei dolci, non bisogna rinunciarci del tutto, basta decidere in quale momento della giornata collocare quei pochi “peccati di gola” ammessi.

Se mangiate la pasta ovviamente non aggiungete altri carboidrati, i crackers (che sono senza lievito a differenza del pane) mangiateli solo per accompagnare insalate, carne o affettati. Limitatevi ad una porzione normale e mettetela subito tutta in un piatto da portare in tavola, vietato tornare ad aggiungere giusto per “pulire la pentola”! Se il menu non prevede l’aggiunta dei crackers, alla fine del pasto potete mangiare un frutto (soprattutto l’ananas è consigliato per come disintossicante, è perfino un antibiotico naturale; il kiwi ha proprietà lassative, gli agrumi sono ricchi di vitamina C ma se si soffre di acidità meglio evitarli, la mela fa bene ma non prendetela in caso di stitichezza così pure la banana che comunque è molto calorica ed energetica, va benissimo per lo spuntino, soprattutto se soffrite di emicrania e crampi). In linea di massima la frutta è preferibile mangiarla come spuntino ma se c’è bisogno di “quel qualcosa” in più che chiuda il pasto meglio questa che un dolce!

Se i latticini per voi non sono dannosi nulla vi impedisce di aggiungere una volta a settimana una porzione di formaggi più leggeri (stracchino, crescenza, scquaquerone, ricotta, mozzarella, parmigiano) con tanta verdura, per quanto i formaggi siano super calorici a prescindere…

Consiglio spassionato: se vi sono piatti o ricette nella mia dieta che non vi piacciono potete cancellarli prima di stamparla, magari aggiungendo altre ricette leggere (se avete voglia di condividerle scrivetemele!), collocandole nella giusta tipologia di cibo. L’importante è non esagerare nella quantità, nei grassi e nei condimenti!

Se avete dubbi o domande sono qui!

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