cappellacci toma di capra

Cappellacci al formaggio

In una giornata uggiosa di autunno mi sono messa di buona lena a impastare questi cappellacci: li ho chiamati così per la forma arrotondata, sembrano proprio dei cappelli. Stavolta ho usato la farina di grano duro integrale macinata a pietra e li ho farciti con una toma di capra piemontese. Ci possono essere infinite varianti, scegliendo il formaggio e la farina che più vi aggrada, in ogni caso sappiate che mio figlio non si è accorto della differenza con la farina raffinata. Se vi consiglio una ricetta è sempre perché ha superato la prova assaggio in famiglia!

Ricetta per i cappellacci integrali alla toma di capra

La pasta fatta in casa ha una marcia in più, questo è un ripieno semplice: non occorre sempre mischiare tanti ingredienti, pochi ma buoni vale anche in cucina.

Ingredienti per 3-4 persone:

  • 300 g di farina di grano duro per pasta fresca integrale o bianca
  • 3 uova
  • un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 250 g di toma di capra o altro formaggio semiduro grattugiato
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • pepe bianco q.b.
  • 1 uovo (chi è allergico alle uova può ometterlo)

Procedimento

Preparate l’impasto con il robot da cucina e finite a mano, schiacciando bene col palmo per unire gli ingredienti che all’inizio sembreranno una pasta frolla. Quando avrete ottenuto un panetto omogeneo, ricopritelo con pellicola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno mezz’ora.

Stendete col mattarello (bisogna essere una vera sfoglina e avere tanta pazienza) oppure con la “nonna papera”, cioè la macchinetta, prelevando parti di impasto e formando dei rettangoli sottili ma non troppo (io come spessore arrivo al penultimo dentello).

Usate un bicchiere o un coppapasta tondo con la misura che preferite, sistemate al centro un cucchiaino di ripieno e richiudete con cura: bisogna spennellare di acqua i contorni perché aderiscano bene e non si aprano in cottura. Dopo aver formato la mezzaluna unite gli angoli senza rigirarli all’interno come si fa per i tortellini.

Cottura dei cappellacci alla toma di capra

In acqua abbondante salata con un goccio d’olio per circa 4 minuti (dipende dallo spessore della pasta) e se li preferite al dente.

Condimento dei cappellacci alla toma di capra

Li ho conditi con olio extra-vergine d’oliva dopo aver fatto leggermente soffriggere timo, salvia e rosmarino; un aroma speziato, appena accennato, non coprirà il sapore del ripieno e della pasta. Un’altra idea sarebbe utilizzare dei pomodorini gialli, facendoli saltare per qualche minuto in padella oppure col tartufo o funghi… Approfittiamo della stagione che ci regala queste chicche!

 

 

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