Se devo essere sincera a me la birra non piace come bevanda ma, dopo vari viaggi a Bruges, adoro i piatti che la utilizzano come ingrediente principale: in Belgio in pratica la mettono ovunque.
Lo so che mi sono fatta dei nemici tra i cultori della birra, però vedrete che, utilizzandola nelle ricette, saranno tutti accontentati (pure mio marito che se ne intende). Se utilizzerete quella di qualità anche le vostre ricette ci guadagneranno in sapore.
Pollo alla birra
Questo piatto mi piace moltissimo ed è anche facilissimo da fare: il sughino che viene fuori è veramente gustoso.
Ricetta del pollo alla birra, per 4 persone:
- 4 cosce e 3 sovracosce di pollo (ma per i pezzi scegliete quelli che vi piacciono di più e la quantità che preferite),
- 1-2 lattine o bottiglie di birra chiara (in base a quanto pollo cucinate),
- misto per soffritto (scalogno, carota, uno spicchio d’aglio),
- sale, rosmarino ed erbe aromatiche,
- un cucchiaino di miele d’acacia (facoltativo),
- olio q.b.,
- farina q.b.
In una pentola capiente, alta ed antiaderente, mettete un giro d’olio per far soffriggere lo spicchio d’aglio, la carota e lo scalogno (o mezza cipolla) tritati.
In una terrina mettete i pezzi di pollo lavati ed asciugati; insaporiteli con sale ed erbe aromatiche (timo, rosmarino, salvia) ed infarinateli leggermente. Appena il soffritto sfrigola mettete il pollo a rosolare qualche minuto.
Rigiratelo più volte per formare una crosticina poi aggiungete la birra fino quasi a ricoprirlo.
Lasciatelo cuocere per 30-40 minuti rigirandolo ogni tanto perché non si attacchi e se vedete che la salsina è troppo amara aggiungete il miele (dipende dai gusti).
Quando si è formata una salsa densa e saporita il vostro pollo è morbido e pronto da gustare!
Pollo alla birra con zucchine e cipolla
Una variante veramente gustosa della ricetta precedente: invece del soffritto usate fettine sottili di cipolla, anche una intera con 3 sovracosce, e almeno due zucchine. Cuocendo per quasi un’ora, finché la carne non sarà morbidissima, otterrete un sughino delizioso.
Scarpetta assicurata!
Conservazione
Se non consumato subito si può congelare oppure riscaldare in forno.
Altre idee di ricette con la birra? Continuate a leggere
Per il fine pasto eccovi un amaro alla birra.
Sono affiliata a Sapori Tipici Italiani. Ci sono tanti buoni prodotti italiani e mi piace promuovere la nostra artigianalità.
Spezzatino alla birra (cottura all’italiana)
Ho voluto scrivere con cottura all’italiana perché è simile alla carbonada belga che ha una cottura in forno di 2 ore mentre questo è molto più veloce e con meno ingredienti; rimane comunque saporito e morbido con una bella salsina…a patto di scegliere la birra giusta! Su questo ho un esperto in casa…
Ingredienti per 4 ps:
- 800g di spezzatino di manzo (con un po’ di grasso),
- 1 cipolla bianca,
- 2 spicchi d’aglio,
- olio,
- sale per carni (mix con rosmarino),
- birra belga bruna da 33cl (Golden Draak o Chimay),
- farina,
- 2 rametti di timo, 1 foglia di alloro,
- 1 cucchiaio di zucchero di canna,
- 1-2 cucchiai di aceto di vino rosso.
Procedimento
In un una pentola capiente mettete un giro d’olio, i pezzetti di cipolla, gli aromi, gli spicchi d’aglio interi. Accendete il fuoco a fiamma vivace e dopo poco aggiungete lo zucchero per far caramellare un po’ le cipolle, quando si sono ammorbidite aggiungete anche l’aceto.
In una terrina capiente a parte mescolate i pezzetti di carne con il sale saporito e la farina. Mettete la carne a rosolare e chiudete il coperchio, aspettate qualche minuto poi giratela e così via finché non appare ben rosolata, a questo punto aggiungete la birra sempre mescolando. Lasciate cuocere a fiamma medio-bassa per 30 minuti poi senza coperchio altri 10 minuti fino a che non avete una salsina più densa.
Se volete cimentarvi nella prima ricetta che ho scritto e a cui sono molto affezionata potete cimentarvi nell’originale spezzatino belga che ho subito cucinato dopo il mio viaggio a Bruges:
La ricetta l’ho inventata tramite ispirazione dal web e con il mio “ricordo gustativo”…
Una ricetta molto valida, come altre belghe, le trovate nel blog Il cavoletto di Bruxelles.